ISTQB 2/8: Introduzione

Iniziamo a leggere l’introduzione.

Scopo del Syllabus è quello di fornire una traccia (scopriremo più avanti che il Syllabus altro non è che una struttura, una sintesi, un riassunto di quelli che sono gli argomenti che ISTQB ha a cuore.

Qui il link diretto al PDF in inglese e qui a quello in italiano (ultima verifica: 07/04/2024)

Si, sono 70 (forse un po’ meno) pagine di riassunto. Le certificazioni successive saranno approfondimenti dei concetti espressi nel Syllabus (es: la certificazione per Tester Manager) o verticalizzazioni settoriali della stessa traccia / degli stessi concetti (es: Mobile Aplication Tester).

A chi è rivolta questa guida? A chi si occupa di Software Testing come attività primaria, ovvero:

  • tester
  • test analyst
  • test engineers
  • consulenti del test
  • test manager
  • sviluppatori software (già, anche i coder testano, vero?)
  • membri del team di sviluppo (qui è chiaro il riferimento a SCRUM, “i membri del team”)

Ma non solo: si rivolge anche chi con il Software Testing ci ha a comunque a che fare, come ad esempio:

  • project manager
  • quality manager
  • product owner (sempre un chiaro riferimento all’Agile)
  • responsabili dello sviluppo software
  • business analyst
  • direttori IT
  • consulenti manageriali (beh, allora tutti..)

In un capitolo dedicato, viene spiegato che la certificazione base (Foundation) è il trampolino di lancio per i percorsi di certificazione Advanced, Expert, Specialist e Agile.

Cosa si impara nella Foundation?

Un tester con la certificazione Foundation Level è in grado di:

  • Comprendere che cosa è il testing e perché è vantaggioso
  • Comprendere i concetti fondamentali del testing del software
  • Identificare l’approccio del test e le attività di test da implementare in base al contesto del
    testing.
  • Valutare e migliorare la qualità della documentazione
  • Aumentare l’efficacia e l’efficienza del testing
  • Allineare il processo di test con il ciclo di vita dello sviluppo del software
  • Comprendere i principi di test management
  • Scrivere e comunicare defect report chiari e comprensibili
  • Comprendere i fattori che influenzano le priorità e gli effort relativi al testing
  • Lavorare come parte di un team cross-funzionale
  • Conoscere i rischi e i benefici legati alla test automation
  • Identificare le competenze principali richieste per il testing
  • Comprendere l’impatto del rischio sul testing
  • Fornire report in modo efficace sull’avanzamento e sulla qualità dei test

Qualche commento sugli obiettivi. Che cos’è il testing e perchè è vantaggioso, beh.. è ovvio. Interessante l’obiettivo sull’allineamento tra processo di test e SDLC (Software Development Life Cycle): scrivere codice, testarlo, farlo accettare dal Business, rilasciarlo, regredirlo, mantenerlo sono tutte attività interconnesse, bene che si parli di questo. Non è banale. Qualità di documentazione, test report e defect report sottintendono una capacità di comunicare (= di scrivere) chiara, sintetica, efficace: interessante, sulla sintesi penso di dover migliorare parecchio :-). Infine il solito riferimento ai team agili cross-funzionali, ok, ci sta. Mi viene la lacrimuccia in quanto nell’azienda in cui lavoro l’agilità è davvero poco… agile, ma ok, ci sta.

Ma la cosa più importante è che ci sono dei Business Objective: degli obiettivi, dei traguardi per cui uno è disposto a pagare (infatti, la certificazione costicchia..) e a spendere il suo tempo. E sono declinabili in obiettivi di apprendimento, specifici per capitolo. Vi sono 3 livelli di obiettivi di apprendimento:

  • K1: ricordare (= imparare a memoria)
  • K2: capire (= fare sintesi, comprendere, essere in grado di ragionare su quanto appreso)
  • K3: applicare (= mettere in pratica, nel proprio lavoro, i concetti appresi)

Una frase che mi ha colpito:

In generale, tutti i contenuti dei capitoli 1-6 di questo Syllabus sono esaminabili a livello K1

Syllabus 4.0

Ovvero: impara a memoria questo Syllabus e passerai la certificazione. Chiaro. E sintetico (ho già detto che devo imparare ad essere più sintetico?).

Sempre per passare la certificazione, non serve scaricare altro materiale o leggere altri libri / risorse citate nel Syllabus. Solo i contenuti del PDF, solo le 70 paginette. Fine. Stop.

Per concludere. O per cominciare (finalmente)

Il capitolo introduttivo si conclude con dei capitoli, cosi riassumibili:

  • C’è un esame. Studia questo Syllabus. Tranne l’Introduzione e le Appendici.
  • Vuoi fare un corso su questi contenuti? Devi chiedere ad un Member Board (e penso pagare una fee…)
  • Ci sono gli Standard e sono linkati. Ma sono noiosi, non serve (per ora) che gli studi, tanto all’esame non te li chiedo
  • Rimani aggiornato. Con l’unica fonte della verità del Testing, ww.w.istqb.org. Che dire.. ci sta.
  • Questo Syllabus non è un’enciclopedia del Testing. Ma ha una struttura semplice e chiara, organizzata per:
    • Obiettivi di Business
    • Obiettivi di Apprendimento
      • Parole chiave
      • Concetti chiave e loro descrizione

I 6 Capitoli

Infine, il rimando ai contenuti dei 6 Capitoli:

  • Capitolo 1: Fondamenti del Testing (180 minuti)
    • Lo studente apprende i principi di base relativi al testing, le ragioni per cui il testing è necessario e cosa sono gli obiettivi del testing.
    • Lo studente comprende il processo di test, le principali attività di test e il testware.
    • Lo studente comprende le competenze fondamentali per il testing.
  • Capitolo 2: Testing all’interno del Ciclo di Vita dello Sviluppo Software (130 minuti)
    • Lo studente apprende come il testing viene incorporato nei diversi approcci di sviluppo.
    • Lo studente apprende i concetti degli approcci test-first e DevOps.
    • Lo studente apprende i differenti livelli di test, i tipi di test e il testing di manutenzione.
  • Capitolo 3: Testing Statico (80 minuti)
    • Lo studente apprende le basi del testing statico, il processo di feedback e di review.
  • Capitolo 4: Analisi e Progettazione dei Test (390 minuti)
    • Lo studente apprende come applicare le tecniche di test black-box, white-box e basate
      sull’esperienza
      , per derivare i test case da vari prodotti di lavoro software.
      • Lo studente apprende l’approccio del test basato sulla collaborazione.
  • Capitolo 5: Gestione delle Attività di Test (335 minuti)
    • Lo studente apprende come pianificare i test in generale, e come stimare l’effort dei test.
    • Lo studente apprende come i rischi possono influenzare l’ambito del testing.
    • Lo studente apprende come monitorare e controllare le attività di test.
    • Lo studente apprende come il configuration management supporta il testing.
    • Lo studente apprende come eseguire il reporting dei difetti in modo chiaro e comprensibile.
  • Capitolo 6: Strumenti di Test (20 minuti)
    • Lo studente apprende come classificare gli strumenti per il testing, e quali sono i rischi e i
      benefici della test automation.


E via. Si va al Capitolo 1: Fondamenti del Testing (180 minuti)

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Matteo Pelucco Written by:

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